Get out alive!

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Melfist
view post Posted on 30/4/2011, 22:17




Locke Helring

Duck, dodge and jump, pensò il neozelandese. 90 degrees drift, wheel lock e ora su per le scale antincendio.
Non era il solito allenamento di pattinaggio per il Doble Roller Drift, il torneo underground di rollerblading estremo attraverso le vie, le fogne e i tetti d'America. Locke si sarebbe trattenuto di più in presenza di un elemento così interessante come una scala antincendio, una delle ormai obsolete strutture in ferro che più che salvare vite le terminavano più bruscamente del normale. Un elemento scenico così retrò poteva essere un buon modo di provare una mossa complessa come il Broken Uproll. Pattinare su un palo in pendenza roteando e saltando ogni ostacolo sul palo non era uno scherzo, neppure per Locke. Ma era il brivido, l'eccitazione adrenalinica della paura che si mescolava col coraggio spavaldo e folle nel sangue dei praticanti di sport estremo, a muoverlo.
Eppure, ora Tattoo aveva bloccato le ruote dei pattini a motore, e correva disperatamente, salendo i gradini arrugginiti a tre a tre. Mise un piede in fallo - troppa avventatezza, fare più passi ma meno intervalli non ti avrebbe ucciso, ora invece rischi davvero perchè ti sono addosso - e fu quello a ricordargli che le braccia funzionavano ancora più che bene e che non faceva le flessioni giusto per avere dei bei muscoli. Afferrò con tutto se stesso i corrimani, come fossero le braccia di sua madre morta.
Ormai mi sono praticamente alle spalle, quindi o la va o la spacca, pensò, e tentò qualcosa di ancora più folle. Già eseguire un 90 degrees drift, una sgommata di 90°, era roba seria, tentare di farne una senza pattinare era davvero difficile, e provare a fare una curva di 90° in aria spingendosi solo con le braccia e senza neppure tentare di toccare terra era follia pura.
Provò ugualmente. Com'era ovvio, i piedi colpirono gli ultimi gradini. Male, molto male. Camminare sarebbe stata dura il giorno dopo... sempre che fosse sopravvissuto.
La curva era comunque riuscita. L'impeto della corsa e dello slancio finale lanciarono Tattoo contro la porta antincendio dell'edificio, la quale era chiusa.
Di bene in meglio, mugolò stringendo i denti per il dolore. Poi si girò.
Signor Helring disse l'uomo che aveva seguito Tattoo attraverso la città. Suppongo che lei abbia cercato di fare ancora una volta il passo più lungo della gamba. Consegni le formule e nessuno eccetto lei si farà male. Per ora.
Locke fissò il CCP che gli stava davanti. Era piccolo e tarchiato, ma evidentemente era veloce abbastanza da star dietro ad un uomo dotato di pattini a motore. Un CCP di secondo livello? si chiese Locke. Beh, suppongo che sull'epitaffio non sarà incluso il livello del CCP che mi ha ucciso...
Aaah, assolutamente no decise invece pochi istanti dopo. Devo prepararmi per il Doble Roller Drift. Mi servono pattini nuovi e la tecnologia di quei vetri è troppo bella per essere vera... braccia mie, non traditemi ora.
Si tuffò di lato, buttandosi oltre la ringhiera. Il braccio sinistro trovò un appiglio all'ultimo momento, e il destro si accodò con entusiasmo. Locke si dondolò per appena un istante, quindi usò di nuovo lo slancio per tentare proprio il Broken Uproll. I piedi gli gridarono di nuovo in un linguaggio fatto di dolore, ma lui li ignorò e saltò sul corrimano della rampa del piano di sotto. La sua corsa lo riportò nella zona illuminata, in mezzo alle persone.
Seguimi ora, demente! si concesse di sibilare, prima di ritrovarsi davanti il CCP di prima. Come aveva fatto a superarlo?
Torni immediatamente nel vicolo, signor Helring, o molta gente si farà male sussurrò il CCP. I suoi cerchi nell'iride erano decisamente sinistri.
Locke stava per rispondergli di provare a costringerlo, quando un tizio più alto di lui emerse dalla folla. Era muscoloso, più di Locke, e nel senso che sembrava un culturista o un combattente di qualche tipo, non solo uno sportivo.
Proprio quello che dico anch'io, signori disse il colosso baffuto biondo. I suoi occhiali da sole sembravano fuori posto nella notte, anche nella luce raggiante dei lampioni delle vie principali. Tuttavia il CCP basso sembrava intimorito, quasi preoccupato. Ci rivedremo, disse, e si dissolse in aria nel giro di due secondi netti.
Tattoo si girò verso il gigante, che non accennava a manovre brutali come il CCP di prima. E tu chi saresti?
 
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Bad_Weather
view post Posted on 1/5/2011, 21:45




SPOILER (click to view)
fantastico! hai trovato la mia scheda xD non era poi così difficile però. darò per assodato che hai letto il potere e come funziona, perché è fatto apposta per questi casi.

Antares Gambaoi
L'omone biondo lo squadrò da uno capo a piedi, senza però togliersi gli occhiali. Poteva immaginarsi facilmente che se con un fisico tanto allenato non riesce a seminare un tappetto del genere, c'era qualcosa che non andava. *Pare una via di mezzo tra un teppista di strada e un ballerino.* Quindi si guardò attorno di nuovo. *Basterebbe poco per nascondersi a un metro di distanza e sembrare completamente invisibile. Eppure non vedo nessuno, neanche con tutti e due gli occhi... Non è un semplice umano, sicuramente.* Quindi fece un passo avanti, rivolgendo la sua attenzione al tipo che aveva davanti. Non aveva nulla di sospetto, e la cosa più semplice da fare era chiedere. "Che sta succedendo, qui? Chi era quel ccp?". Si accorse che dalle sue parole aveva appena fatto capire di essere un ccp pure lui. *Vediamo se se ne accorge, il ragazzo.* pensò, accennando un sorriso. *Io sono Antares.* disse per presentarsi. Come al solito, la sua entrata in scena lo stava facendo sembrare burbero. Si girò un po' di lato, come per guardarsi intorno, e anche per non mettere il ragazzo sotto pressione con la sua sagoma torreggiante.
 
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Melfist
view post Posted on 3/5/2011, 14:26




Locke Helring

Dunque il nuovo arrivato non era necessariamente sulle sue tracce. Meglio così, probabilmente non sapeva del suo furto industriale ad Alba, quello che gli aveva messo nelle mani la formula dei vetri infrangibili ultraleggeri. Nè tantomeno del CCP che aveva commissionato il furto, lo stesso che lo aveva inseguito.
Chiamami Tattoo, gigante disse con aria seria. Come fai a sapere che era un CCP? Sei uno sbirro? Un investigatore privato? Un soldato? Un altro CCP? Un giornalista? In ogni caso, non credo di doverti spiegare per filo e per segno quello che mi è successo se rientri in una di queste categorie e non hai un mandato. Altrimenti, offrimi una birra e se ne può riparlare. Sfuggire a quel tizio mi ha messo sete. E devo sedermi da qualche parte, le gambe mi fanno un male cane.
Senza aspettare una risposta, si girò verso un piccolo bar sulla via, con diversi tavolini all'aperto. L'insegna diceva Copper's Nest. Lo conosceva, era un bar abbastanza tranquillo, soprattutto grazie alla proprietaria, Trish Copper, una CCP irlandese che serviva da dietro il bancone e che aveva l'udito più fine del mondo, buona birra e una sei colpi non necessariamente in regola ma che metteva in regola qualsiasi malintenzionato nel bar. E per di più aveva un piccolo giardino dietro il bar, con altri tavoli, più appartato e adatto ad una conversazione con Antares. C'era solo un piccolo problema...
Tentiamo comunque, si disse Locke. Sei stato fortunato col Broken Uproll, e poi ad incontrare Antares. Forse la fortuna avrebbe rispettato il proverbio "non c'è due senza tre", per una volta.
Seguimi, Mr Antares disse Tattoo. Forse potrei avere bisogno di qualche libbra dei tuoi muscoli a coprirmi le spalle. Detto questo, entrò con fare spavaldo, ma zoppicante. Un paio di suoi amici alzò un attimo il capo in un cenno di saluto, poi tornarono alle loro attività. Locke si diresse al bancone intrecciando mentalmente le dita.
Trish aveva i capelli color fuoco, lentiggini spruzzate sul naso e occhi cerulei. Occhi molto incazzati.
Cosa ci fai qui, Locke? chiese quasi in un sibilo. Sembrava una vecchia suocera in menopausa con quel grugno.
Ehi, Trish, non fare così, lo sai che con quella faccia incazzata e quel grugno sembri una vecchia suocera in menopausa... disse Locke, facendo come al solito l'ultima cosa da fare. Intanto aveva messo le mani sul bancone e Trish ne approfittò per tirare un pugno sopra una delle due.
Ahi! esclamò Helring. Che hai? Volevo solo chiederti se potevo usare il giardino sul retro!
Per un'altra delle tue? Scordatelo, bastardo. Trish fece comparire la sei colpi, scoprendo appena la canna della pistola come fosse una gamba affusolata e suadente da sotto una gonna.
Ehi, ehi! disse Antares, facendosi avanti. Ma che gli hai fatto, Tattoo?
Niente, rispose lui vago.
Niente? disse lei, inviperita. Sono la sua ex! Locke mi ha mollata due mesi fa!
Tattoo fece finta di niente. Antares lo guardò, poi Locke si decise. Senti, Trish, ne riparliamo appena finisco di parlare con questo tipo. D'accordo? Sono a pezzi e un tizio mi inseguiva. Posso solo avere una birra e andare sul retro?
Trish si accorse che Tatto aveva zoppicato per arrivare fino al bancone. Quel poco di attrazione che aveva provato per lui fece breccia nella sua furia irlandese. Vai, ma non sperare di uscire di qui senza passare da me. Voglio che tu mi confessi per filo e per segno con chi, perchè e come te ne sei andato due mesi fa.
Locke sospirò, prendendo la birra che lei gli porgeva. D'accordo, disse, già pensando a tutte le vie d'uscita non convenzionali che poteva usare per filarsela appena dopo la chiaccherata con il biondo muscoloso. Si avviò, con Antares dietro di lui, e uscì sul retro. C'era un piano erboso con dei tavoli in legno e poltrone comode. Ogni tavolo era coperto da un ombrellone. Si sedette, stravaccato su una poltrona.
Bene, allora, dimmi chi sei e ti dirò che cosa succede.
 
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Bad_Weather
view post Posted on 3/5/2011, 20:03




SPOILER (click to view)
CITAZIONE (Melfist @ 3/5/2011, 15:26) 
Ehi, ehi! disse Antares, facendosi avanti. Ma che gli hai fatto, Tattoo?

Questo non si potrebbe fare. Non tocca a te decidere se si fa avanti oppure no. E a dire la verità toccherebbe a me xD idem per il discorso di averti seguito dentro il bar. Tuttavia la narrativa è piacevole e tagliare un post per una regola che non ho deciso io non è ragionevole. I regolamenti vanno interpretati, no? Sono una traccia, non vanno presi troppo rigidi

nb: l'errore di pronunci di Antares è voluto.

Antares Gambaoi
"Io sono sempre Antares. Tu invece sei solo un teppistello di strada che si fa chiamare Tatto o il signorino di nome Locke ha solo troppi segreti da nascondere? Sei tu ad avermi trascinato qui, mentre facevo una passeggiata in tutta tranquillità. Direi che tocca anche a te rispondere a qualche domanda. Procediamo in ordine di apparizione, se non ti dispiace. La tua acrobazia è stata appariscente, senz'altro. Però la sparizione di quel tipo mi ha colpito ancora di più." Poi aggiunse, sporgendosi verso il suo interlocutore "Chi era?" Parlava serio ma deciso, veloce ma chiaro. Non aveva motivo di trattenere la sua parlantina, visto che la somatica gentile non aveva sortito effetto. *Immagino che scoprire qualche carta possa iniziare a conquistare un po' di fiducia. E ora ho bisogno di vedere bene.* Si riaccomodò sulla poltrona, e sollevando il braccio destro sollevò gli occhiali da sole, attento a coprire l'occhio destro con la mano guantata. Sbatté le palpebre e lasciò che la luce nel giardinetto riflessa nel suo occhio del colore del cielo evidenziasse quel singolo cerchio attorno alla pupilla. *Vediamo un po'... forse è eccessivo scrutarlo di dentro... meglio aspettare.* Non aveva motivo di ricorrere già al suo potere, ma abbassò comunque la mano svelando il suo occhio bianco. Senza fissare troppo Tattoo ripose gli occhiali da sole nella custodia del taschino, e giunse le mani in attesa di una risposta.


Edited by Bad_Weather - 3/5/2011, 22:13
 
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Melfist
view post Posted on 5/5/2011, 15:50




Locke Helring

Prima di tutto, non sono un teppistello sbottò Tattoo mentre guardava con sospetto gli occhi diversi di Antares. Faccio il vetraio, per quanto possa sembrare poco credibile. Non sono certo uno di quei bambini che ti sfilano il portafogli dalle tasche. Potrei farlo, ma guadagno abbastanza facendo lastre di vetro o lampadari di cristallo da non dover fare i turni extra. Però sono davvero un acrobata. Mi chiamo Locke Helring, Tattoo per gli amici. Se mi chiedi anche solo il perchè di quel soprannome, vuol dire che sei orbo da pazzi anche sull'occhio cerchiato. Vivo e lavoro ad Arcadia da un po' e prima vivevo ad Alba. Saprai com'è ben fatto il vetro in quel posto. Sono capaci di fare meraviglie. E anch'io ho messo le mani su qualche piccolo segreto per lavorare il vetro... solo che sembra interessare anche a qualcun'altro. Il CCP di prima, ad esempio. Non so se è in grado di teletrasportarsi o di diventare semplicemente polvere nel vento, ma è certo che quello che fa mi da sui nervi. Era comparso tempo fa per chiedermi di procurari le forumle di produzione di un vetro particolare e ieri è ricomparso. Stavolta però non ha trovato la stessa accoglienza, e ha deciso di prendere da solo quello che voleva. Non trovandolo, mi ha inseguito. Io sono fuggito, ed eccomi qui. Locke si stiracchiò sulla poltrona, cercando la posizione più comoda. Intanto sorseggiava ad intervalli lunghi la sua birra. Prima di berla aveva controllato con malcelata paranoia ogni segno intorno al tappo che potesse indicare manomissione del liquido all'interno. Sapendo che Trish non gli avrebbe fatto uno scherzo del genere, si rilassò e ne ingollò un altro po'. Non so il suo nome, disse. Ma non era di qui. All'inizio pensavo che fosse di Stjarna, ma se fosse un terrorista che si dissolve nell'aria non avrebbe bisogno delle formule di un vetro infrangibile per attaccare le colonie. Però ti deve aver riconosciuto, ti temeva, e non solo per il fisico. Almeno di fama, devi essere una faccia nota per la gente come lui. Cosa sei, un lottatore di qualche bisca clandestina che non ho visto? Un pro wrestler? Un agente segreto?
 
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Bad_Weather
view post Posted on 5/5/2011, 23:22




Antares Gambaoi
Antares sbuffò divertito. "Faccia nota la mia? Non esagerare. Non sono né una faccia conosciuta né una che viene messa nei notiziari. I muscoli sono solo un hobby, sono davvero così appariscenti?" sottolineò la frase gonfiando il petto e portando le spalle avanti, drizzandosi sulla sedia. Incrociò le braccia, mettendo sotto sforzo ogni singola cucitura della giacca in pelle, e con un brusco movimento del collo tornò ad accomodarsi soddisfatto. "Non dirmi che non hai mai visto un uomo più alto di te. Ti ricordo che con tutte le armi che esistono, la mera forza bruta viene a malapena considerata una minaccia. Ci sono migliaia di ccp che possono avere più forza di me e sembrare gracili come bambini, o sbaglio? Questa è solo estetica, ormai..." disse piegando un braccio a angolo retto, verso l'alto. Con l'altra mano accarezzò il voluminoso bicipite. "Non sono un poliziotto o un vigilante, però mi occupo comunque di sicurezza. Mai sentito parlare di èlite?"
 
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Melfist
view post Posted on 9/5/2011, 21:31




Locke Helring.

Locke saltò sulla sedia. Sei un èlite? esclamò. Ci credo che non ti voleva fra i piedi... deve essere un ccp poco raccomandabile e astuto, e forse con degli agganci con alte sfere se ti ha riconosciuto, uno fra tanti dell'èlite. Oppure era un tuo vecchio compagno all'accademia. Sicuro che non fosse il compagno di classe a cui rubavi la merendina iperproteica, o uno a cui hai soffiato il trofeo di culturismo alle superiori? Rise. Forse doveva smettere di fare battute. Riflettè e si rese conto che forse il ccp nemico era ancora sulle sue tracce... o peggio. Evidentemente aveva qualche riserva ad attaccare con un ccp dell'èlite in giro, mentre non si era fatto remore a minacciare me e tutta la folla... continuò più serio. Ma al momento c'è solo una cosa che mi preme scoprire: se ha intenzione di aspettarmi a casa. Se non hai impegni e ti va di fare una chiaccherata con una potenziale spia dopo avergli fatto saltare uno o due denti, allora vediamoci in Lincoln Road alle 9. Potrebbe essere utile per la colonia, no? Ora ti saluto, devo andare via, e di certo non lo farò davanti a Trish. Al massimo, dille che non sai dove andrò... il che è vero fino ad un certo punto.
Tattoo si alzò, testò le fitte che temeva di sentir uscire dalle sue gambe e dai suoi piedi. Erano molto smorzate rispetto a quanto si aspettava.
Bene, io vado disse, e con una breve rincorsa spiccò un salto verso una grondaia, si arrampicò per un breve tratto e poi sporse il piede verso una recinzione che dava su un'altra strada. Si girò un attimo con la testa e con un cenno spavaldo salutò il ccp. Arrivederci, Antares, è stato un piacere. Con un tocco quasi leggiadro, spiccò un salto oltre la recinzione e rotolò a terra, attutendo l'impatto come era solito, e si rialzò. Indossò di nuovo i pattini e partì alla volta della notte illuminata di Arcadia. Doveva procurarsi un'arma.
 
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Bad_Weather
view post Posted on 9/5/2011, 22:51




SPOILER (click to view)
bene, bene, comunque prima di chiudere con arrivederci avresti potuto darmi il tempo di rispondere D:
visto che Locke se ne va io me ne torno dentro e ti inguaio un pochino :P

visto che trish l'hai fatta sbucare te, sei pregato di farla rispondere. e per esserne sicuro

di solito alla chiusura di un post si scrive "la discussione continua qui" con un link al luogo dove ci si sposta. visto che la casa è tua ti tocca aprire di nuovo la discussione. xD

Antares Gambaoi
Il pattinatore sparì prima che potese rispondergli. *Sicuramente ha il gusto per la teatralità, ma manca di cortesia. Mi chiedo cosa gli abbia fatto pensare che me la sbrigherò facilmente con la cameriera.* Quindi alzandosi si preparò a rientrare nel bar. Prese posto al bancone e lanciò uno sguardo rassegnato a Trish. "È un cliente abituale quel Tattoo? Mi ha detto di lasciare sul suo conto e se n'è scappato via dal tetto."
 
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Melfist
view post Posted on 10/5/2011, 19:39




Locke Helring

Il grido furibondo di Trish risuonò nel cortile interno, ma era troppo tardi. Tattoo rise di gusto, anche se con un po' di rimorso, lasciandosi alle spalle la recinzione. Alla fine, però, dovrò decidermi a parlarle e spiegarle che l'ho lasciata perchè non volevo implicarla nel mio furto alle industrie di Alba, pensò con un minimo di risentimento. Poi riportò la sua attenzione sul percorso e schivò una nonnina di passaggio. Doveva muoversi e trovare l'uomo presso il quale di solito i suoi amici gangster si procuravano i loro gingilli, e aveva una mezza idea di dove cercare.
Percorsi due isolati pattinando a tutta velocità, individuò una strada secondaria che portava ad un garage chiassoso e illuminato a festa. Qualcuno stava dandosi alla pazza gioia lì.
Ehi, è Tattoo! esclamò un tizio alto, dinoccolato e pieno di anelli. Amico, come te la passi? La festa è appena iniziata, fai come fossi a casa tua e divertiti!
Sarà per la prossima, Frank disse Tattoo. Sai dov'è Mickey? Ho bisogno che mi passi un po' della sua merce.
Come vuoi, amico rispose l'altro mentre si scolava un sorso di birra. Mickey è laggiù, ma non credo che ti venderà qualcosa... non ora, almeno. Al momento è occupato a strusciarsi un po' con una pupa.
Vedrò che fare, disse Locke, avanzando a passi decisi verso il giovane orientale dai capelli decolorati e con una cicatrice sul mento. Mickey Lee, trafficante di armi sulla east coast e ccp dai poteri di fuoco. Non la migliore persona da infastidire.
Se Locke non fosse intervenuto al momento giusto, Mickey sarebbe andato anche oltre con la donna che era con lui, ma li bloccò sulla soglia.
Scusa Mickey, e scusi, signorina, disse ammiccando con fare scherzoso (ma con una fifa boia addosso), avrei bisogno urgente di qualcosa con cui fare male ad un bastardo che mi sta col fiato sul collo. Posso usufruire delle tue conoscenze, Mickey? Ti ruberò solo un attimo.
Per un secondo le pupille cerchiate di Lee si illuminarono di una scintilla infuocata, ma si calmarono subito dopo. In quel momento sembravano dire: proprio ora? Siamo ad una festa. Locke rispose con un cenno serio. Aveva bisogno di un'arma, non c'era tempo per festeggiare. Lee sbuffò, e rabbonita la sua ragazza si diresse all'esterno, seguito da Tattoo. Arrivato davanti al suo furgone cromato, si guardò intorno con circospezione, e aprì il vano posteriore. Una rastrelliera d'armi saltò fuori come d'incanto, montata sul carrello, pronta a dispensare strumenti di morte.
Fai in fretta, Helring disse Mickey annoiato. Ho fretta di concludere quello che ho iniziato.
Locke non rispose, assorto nella sua scelta. Oltre alle pistole c'erano anche armi bianche. Sapeva che nel suo stato attuale, non poteva perdere tempo ad allenarsi a usare dei coltelli, quindi scartò immediatamente quel genere di armi. Alla fine, convintosi, comprò due desert eagle e qualche caricatore. Consegnò i soldi senza fiatare e ringraziò Lee, il quale fischiò ammirato, mentre contava i soldi: In contanti e subito? Chi devi far fuori, Locke? Uno che ti ha messo le corna?
Locke non rispose, si allacciò le armi alle gambe con due fondine con la sicura e pattinò via in direzione di casa sua. Ormai erano quasi le nove.

Chiudere, continua qui
 
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8 replies since 30/4/2011, 22:17   120 views
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