Lavoro sporco

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Jeyerre
view post Posted on 17/2/2011, 23:37 by: Jeyerre




Joanna Rains

Qualcosa, attirò l'attenzione del giovane Capitano inevitabilmente in quel posto; le era sembrata una voce, qualcuno aveva alzato i toni li intorno e per quanto l'avesse avvertita con distrazione, era riuscita ad intendere che fosse un esclamazione carica di rabbia più che di dolore, o pericolo.
S'insospettì; poteva essere qualcuno della sua squadra, magari si erano ficcati in qualche guaio come succedeva quando prendevano le cose con leggerezza, o ancora...
Frena, frena, frena. Fermati un momento. Assecondò i pensieri.
Rifletti, se fosse uno dei tuoi la strumentazione non sarebbe muta, li vedresti sul campo e inoltre, diede un occhiata allo schermo che le indicava la posizione dei suoi, e a tratti ne riusciva a vedere i segnali distanti se sono lì, non possono essere qui.
Allora non sei sola.
Capitan Ovvio.

Morse le labbra, mettendo incerta la mano sulla fondina occupata dalla pistola. Poteva essere chiunque, da Ribelli della zona -e la cosa in tal caso prometteva poco bene,- a probabili esseri umani in cerca di rifugio e ombra all'interno delle cavità rocciose della zona.
A quel pensiero, tirò un sospiro di sollievo. Ma non ne puoi essere sicura. Controlla.
Mosse allora qualche passo sul terreno arido, muovendosi scaltra, facendo meno rumore possibile ed evitando che i sassi sparpagliati sulla strada facessero rilevare la sua posizione a qualche sgradito spettatore. S'avvicinò ad una parete piuttosto alta e vi guardò lungo di essa, scorgendo in lontananza ombre di alcune figure muoversi.
Allora alzò lo sguardo al cielo. Era il meriggio, i raggi del sole avevano accorciato le ombre dei loro rispettivi propetari fino a farle piccole e più vicine ad essi; comprese allora le loro possibili posizioni.
Nuovamente diede uno sguardo alla strumentazione che oltre che muta, fu anche cieca.
Dannazione, dolcezza, devi darmi una mano. Vicky?
Udì un gracchio all'interno del suo auricolare, poi un improvviso suono acuto, così tanto che la costrinse a togliersi l'apparecchio dall'orecchio in un gesto brusco, abbandonandosi ad un lieve gemito infastidito.
Ma che cazzo succede.
Sospirò, prendendosi un momento. Non poteva contattare i membri della sua squadra ne sul Distretto a distanza, ma c'era abbastanza luce in giro da potersi armare per bene, nel caso c'è ne sarebbe stato bisogno.
Si sporse ancora dal muro, avrebbe dato solo un altra occhiata per riusciure a intravederli.
 
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