Right Round

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view post Posted on 25/8/2010, 16:59

The Pervert Pikachu

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Kylie Howard

Quella situazione era infinitamente snervante.
Detestava aver a che fare con persone poco collaborative, o per lo più presuntuose e arroganti. Ma, in quel frangente non era stata tanto l'arroganza ad infastidirla, quanto la sfacciataggine.
Tanto peggio per lei.
Era ormai passato qualche minuto da quando aveva lasciato l'appartamento di Morrigan, ripercorrendo i corridoi luminosi e tornando a confondersi tra la gente che percorreva le strade affollate; non troppo a quell'ora, ma certamente più ricche di vita di una comune cittadina appena svegliata.
Di tanto in tanto si guardava intorno con attenzione, studiando con gli occhi determinati edifici che aveva preso come punti di riferimento per orientarsi all'interno della Colonia.
La seccava il fatto di non saper con precisione come spostarsi. Era stata informata del luogo in cui si trovava il suo appartamento, sia su come raggiungerlo, ma la confusione -seppur lieve- non l'aiutava a concentrarsi.
Sbuffò, sistemando meglio lo zaino in spalla e facendo chioccare la lingua contro il palato, cercando di individuare con gli occhi la fermata della metro più vicina.
Qui non posso di certo andarmene in giro con una cartina come se fossi in vacanza. Mi sa che mi toccherà girare ma proprio in quel momento le tornò in mente del dispositivo fornitole da Fran. Ghignò soddisfatta, allungando una mano sulla schiena, frugando con disattenzione nelle tasche dello zaino, incontrando infine l'oggetto delle sue attenzioni.
Qui sopra ci sarà sicuramente una mappa. Sarebbe potuta servire anche in caso di necessità, quindi...
E sospirò, portandoselo davanti e chinando il capo per poterlo accendere Beata tecnologia ma, distratta dal suo trafficare non notò una figura venirle incontro. Si scontrò con essa, perdendo leggermente l'equilibrio e sentendo il congegno scivolare dalle mani, finendo sul pavimento. E lanciò uno sguardo rapido ad esso, prima di fiondarlo sul passante urtato.
Merda.
 
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Jeyerre
view post Posted on 25/8/2010, 17:44




Joanna Rains

Quella sera, il turno sembrava non finire mai.
Dopo che Leann era andata a farle visita al bar, la serata sembrava scorrere più lentamente del solito, sebbene fosse stata movimentata, come quasi ogni weekend. E quando era tornata a notte fonda, non aveva trovato difficoltà alcuna ad addormentarsi, stanca com'era. Leann già dormiva da un pezzo, ma la sentì alzarsi qualche ora dopo; probabilmente, usciva a fare qualche esercizio, forse jogging. L'aveva spiata fra le lenzuola mettersi qualcosa indosso per fare sport e fuggire in silenzio dalla camera; sicuramente non avrebbe voluto svegliarla.
Ma il sonno non doveva essere fra le priorità di Joanna quella mattina. Seppure s'era addormentata subito, si era svegliata parecchie volte durante la dormita, sino a quando, mossa dall'irritazione non aveva deciso di alzarsi.
Sarebbe andata a fare una nuotata forse, per rilassare i nervi, per sfogare un pò di quello stress che s'accumulava fra il lavoro e l'accademia. E lei adorava il nuoto.
Aveva indossato velocemente una tenuta comoda, e infilato con altratta velocità il costume da bagno nel borsone, poi era uscira dal dormitorio.
Ed era completamente assorta nei propri pensieri, con la musica del proprio lettore mp3 nelle orecchie, quando era scesa in strada, osservando con non celata noia la Colonia riprendere vita sotto la luce mattutina; tutto sommato però, le vie erano ancora calme, non ancora affollate e piene di gente come erano solite essere. Qualcuno si recava nei propri uffici, altri godevano dell'aria fresca delle sette di mattina.
Ma se la noiosa quotidianità la stava rilassando, fu uno scossone a riportarla nella Colonia viva, destandola improvvisamente.
Ma che cazz... Si girò, e dando un occhiata alle sue spalle, potè notare la figura di una ragazza piegarsi al suolo come se stesse cercando qualcosa. E con un sospiro andò a sfilarsi gli auricolari dalle orecchie, fermando la propria camminata.
Scusami, iniziò, chinando il capo per studiarla nei movimenti non ti avevo proprio vista.
 
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view post Posted on 25/8/2010, 21:39

The Pervert Pikachu

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Kylie Howard

Sbuffò pesantemente, chinandosi rapida a raccogliere il palmare che le era scivolato di mano, porgendo distratta l'orecchio alle scuse della passante che aveva urtato.
Speriamo non sia rotto osservò, studiando con aria seccata l'oggetto tra le mani, assumendo poi un'espressione più tranquilla e calmata nal rivolgersi all'altra. Le sorrise cordiale, lasciando scivolare i capelli dal viso dietro le spalle, dandole modo di guardarla in viso.
Non preoccuparti, iniziò con tono gentile e naturale, sistemando lo zaino che le era scivolato sulla spalla ero io a camminare senza sapere dove andavo. Dovrei chiederti scusa, piuttosto; spero di non averti fatto male riprese, accennando uno sguardo falsamente interessato.
Studiò il volto della ragazza, analizzandolo attentamente; non le dette più di vent'anni, e dall'aria sembrava piuttosto assonnata. Il fisico, per quanto coperto in parte dagli abiti sembrava prestante e allenato, e dal portamento non le parve affatto una cittadina di bass'ordine.
Studiò poi il borsone, associandolo -probabilmente- alla presenza di qualche centro sportivo nei dintorni.
Non pare nè una semplice casalinga, tantomeno una studentessa delle superiori. Ma ora come ora non potrei nemmeno dire se sia un soldato. Vale la pena star in guardia e proprio a quel pensiero gli occhi di Kylie si fiondarono in quelli dell'altra, studiandoli attenti, alla ricerca di una peculiarità che lei ben conosceva.
Un cerchio. Una CCP.
 
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Jeyerre
view post Posted on 26/8/2010, 13:25




Joanna Rains

Joanna scrollò le spalle in un gesto rilassato, accennando un piccolo ed educato sorriso. Sistemò il borsone su di una spalla, sospirando, quando poi tornò a dedicare all'altra ragazza uno sguardo più attento, osservandola nel particolare:
era più piccola di lei, ne fu certa, ma non era sicura di poterle dare meno di quindici anni. Aveva un aria poco riposata - e pensò ironicamente di non essere l'unica a non aver riposato quella notte- e gli abiti vagamente sgualciti, appena impolverati.
Avrà avuto una nottata pesante, riflettè fra se e se ingenuamente, notando solo poco dopo, lo sguardo insistente che sentiva sul proprio viso. Alzò gli occhi e la guardò; lesse chiaramente il segno che le accumunava, era un cerchio solo, ma lo vedeva chiaramente. Tuttavia, non lo sottolineò.
Ha detto di non saper dove stesse andando. Magari è nuova. E questo spiegherebbe l'aria sfinita, ma dubito venga da Alba o Utopia. Un esterna, forse?
Ne era quasi del tutto sicura. Abbassò lo sguardo, alzando un sopracciglio alle proprie conclusioni. Aveva uno zaino indosso, ma non vi era sopra il fregio accademico, tanto meno il logo della Colonia: ne era sempre più certa, quella ragazzina non doveva essere di Arcadia.
Cerchi l'Accademia?azzardò.
Ipotizzando l'età, non era del tutto certa potesse possedere un appartamento, e il suo essere Coloro che possono la indirizzò all'idea che forse, la ragazza stesse cercando i Dormitori.
 
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view post Posted on 26/8/2010, 13:43

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Kylie Howard

Battè le palpebre più volte alla domanda della ragazza, rimuginando, attenta, sul da farsi. Si guardò un momento, poi tornò a studiare l'altra, ipotizzando che, probabilmente, aveva intuito non fosse del luogo dall'aria smarrita.
Col tempo mi migliorerò
Rimase in silenzio qualche breve istante, cercando di comprendere quanto avrebbe potuto allargarsi con quella sconosciuta. L'unico cerchio presente nel suo sguardo la mise in guardia, ma non cambiò atteggiamento, cercando di risultare il più naturale possibile.
Sta in guardia...
L'Accademia... ripetè, rimettendo al proprio posto il congegno tra le mani Beh ecco, non proprio. Stavo solo cercando la fermata della metro più vicina per recarmi al mio appartamento spiegò quindi con naturalezza, dedicandole un sorriso cordiale e scrollando le spalle. Notò lo sguardo analizzarla attentamente e ciò la mise in guardia.
Avrà notato qualcosa di sospetto, probabilmente. E il fatto che mi stia analizzando può condurre al fatto che dev'essere abituata a farlo. O per lo meno che ha una spiccata logica, dal momento che, senza nemmeno conoscermi m'ha indicato l'Accademia. Avrà pensato che sono una studentessa nuova in Colonia.
Perspicace.

E un ghigno le nacque dentro, mentre gli occhi non le si scollavano di dosso, attenti ma non insistenti.
Il fatto che sia una CCP, abbia un'acuta capacità d'intuizione e conosca l'Accademia mi fa pensare che questa ragazza faccia parte dell'Èlite. Meglio non allargarsi troppo
 
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Jeyerre
view post Posted on 26/8/2010, 14:03




Joanna Rains

Oh, Appartamento eh?
Lanciò uno sguardo alle spalle della ragazza, guardandosi dopo intorno con discrezione. Studiò con attenzione la zona nella quale si trovava, riconoscendo in quel settore di Arcadia, una delle aree riservate ai ceti di sicuro non poco alti.
Il fatto che cerchi un appartamento in questa zona sarebbe strano per una ragazzina. Ancora di più lo è il fatto che se appena arrivata, sia giunta qui completamente da sola, cercando un appartamento che -quasi sicuramente- non appartiene a questo settore. Lo conferma il fatto che cerca la Metro. Un giro turistico per ambientarsi forse?
Probabile. Joanna si morse le labbra mentre ci pensava, assorta.
Il fatto che sembri stanca potrebbe essere giustificato dall'idea che abbia girato per Arcadia. Ma sono le sette di mattina, sette e mezza massimo, e a meno che non sia qui senza genitori, dubito che qualcuno le permetterebbe di visitare la Colonia senza compagnia alcuna, seppur sia impossibile perdersi ad Arcadia.
Lo zaino,
di nuovo spostò l'attenzione sulla figura della ragazzina. è pieno. Se è arrivata da poco, allora molte cose combacerebbero.
Facendo un rapido sunto, una CCP di primo livello con non meno di quindi anni, è appena arrivata ad Arcadia, completamente sola, e cerca di raggiungere il suo appartamento da una zona non poco costosa della Colonia, nella quale, per esserci arrivata, sicuramente è stata accompagnata da qualcuno, dal momento che dalle Porte della città, è difficile raggiungere questo settore se non se ne ha un buon motivo. Mah.
Jò, ma alla fine che t'importa?
Annuì a se stessa, alzando lo sguardo in quello dell'altra, curvando le labbra in un sorriso tranquillo.
Dove devi andare? Magari ti indico la fermata più vicina e gli orari della Metro.
 
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view post Posted on 26/8/2010, 14:22

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Kylie Howard

Bingo.
Sorrise, stizzita dentro ma cordiale fuori, guardandosi intorno e arricciando le labbra, mentre una mano si portò su una spallina dello zaino. Tornò a guardare l'altra, sospirando e portando una mano sulla fronte per scrollare i capelli.
Sei un'idiota. Dove sono finite la discrezione e la concentrazione? Un'occhiata t'ha lanciato e già ha capito che non hai la più pallida idea di dove andare. Cominciamo bene.
Tanto vale assecondarla per non destare sospetti. Male che vada non resterò ferma.

Si grazie, mi sarebbe utile. Sono arrivata con un'amica, ma lei aveva una faccenda urgente da sbrigare e quindi m'ha mollata per strada. M'ha dato qualche indicazione sommaria, ma credo d'aver capito male...
E continuò a sorriderle pacatamente, sperando che il suo gioco improvvisato reggesse. Si disse che, se necessario, avrebbe pensato ad una storia più convincente, ma doveva ugualmente star in guardia.
E' una CCP di primo livello, per quanto ne so potrebbe essere una telepate, anche se ne dubito. Non che i membri dell'Èlite siano sprovveduti o impulsivi, ma, a meno che non mi stia studiando per tendermi una trappola, il fatto che la sua aria sia tranquilla e per ora non si sia ancora offerta d'accompagnarmi -tantomeno abbia insistito sul mio stato vagabondeggiante- dovrebbe indicare che non è la telepatia la sua dote. Un punto a mio vantaggio.
Anche se queste sono solo supposizioni basate sul nulla.

Mi spiace infastidirti, e comunque il mio appartamento si trova nel Settore H, livello 3
 
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Jeyerre
view post Posted on 26/8/2010, 16:46




Joanna Rains

Rimuginò qualche attimo sulle parole della ragazza, guardandosi intorno con curiosità, facendo saettare la vista da un palazzo all'altro, per orientarsi più facilmente.
Settore H... accennò qualche passo verso la ragazza, sospirando, mentre gettava lo sguardo lungo il viale, studiandolo distrattamente.
Non so quanto probabile possa essere che Vicky le abbia assegnato il livello 3 del settore H. È un area del tutto anonima per quella che sembra una studentessa. Qualche errore di calcolo? No, assolutamente. Richiesta particolare? Forse. Ma perchè? Con tutta probabilità vive assieme quell'amica della quale mi ha parlato, e forse l'appartamento laggiù è stato assegnato a lei.
Mah, a me sembra di più una meta sparata a caso.

Allora, centocinquanta metri più avanti, c'è un entrata della metro. Lì, dove vedi quell'insegna colorata con la freccia che indica l'entrata della Metro. I mezzi per il Settore H passano spesso, non dovresti trovare problemi con la coincidenza, al massimo aspetterai dieci minuti. Quando sarei lì datti un occhiata al tabellone dei percorsi, anche se comunque durante il viaggio, sarà Vicky stessa ad annunciare le varie fermate nel livello 3. e scrollò le spalle in un gesto d'usuale quotidianità, tornando a guardarla serenamente.
Devi scusarmi, non sono brava con le indicazioni stradali, scherzò, scuotendo simpaticamente il capo magari quando arrivi alla tua fermata, se trovi altri problemi, dovresti chiedere a Vicky o qualche altro passante.
Non lo so, non mi convince. Per quanto ne so potrebbe essere persino una minorenne scappata di casa e se l'aiuto ad allontanarsi da sola, potrei cacciarmi nei guai. Non è nemmeno umana, e il suo vaganbondare può suggerire anche un tentativo d'abbandonare la Colonia.
Dio, potrebbe essere di tutto.
E tu sei paranoica. Mi chiedo per colpa di chi stai diventando così.
Ah no, non me lo becco un richiamo.
Dovrei chiederle i documenti di riconoscimento, o numero d'immatricolazione.
 
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view post Posted on 26/8/2010, 18:13

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Kylie Howard

Non preoccuparti, le rispose cordiale, senza smettere di sorridere. Sistemò meglio lo zaino in spalla dondolando qualche istante sulle caviglie sei stata chiarissima invece. E ti ringrazio molto. Scusami per il disturbo e per la botta di prima e, dopo averle rivolto un'ulteriore occhiata gentile, fece per voltarle le spalle, avviandosi verso la fermata indicatale.
La studiò con gli occhi, assumendo una piccola smorfia.
Potevi pensarci prima a Vicky, ma, infondo, non importa. Non mi pare che questa tipa sia pericolosa o ficcanaso. Per ora si fa i fatti suoi; anche se il fatto che mi abbia lasciata andare senza chiedere documenti potrebbe in effetti significare che è telepate.
In tal caso mi servirà lucidità, e molta. Anche se non penso che un banale incontro casuale come questo possa creare tutti questi problemi. Sarò anonima, ma non fino a questo punto. E non sono una sprovveduta,
e ghignò piano, prima di alzare una mano in segno di saluto, chinando il capo educatamente.
Grazie ancora, e arrivederci.
 
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Jeyerre
view post Posted on 26/8/2010, 18:27




Joanna Rains

Joanna ricambiò il saluto con un cenno della testa, schioccando dopo le labbra in espressione più pensierosa. Chinò il capo, sistemando una seconda volta il borsone sulla spalla, e si voltò infilando le mani nelle tasche dei pantaloni alla ricerca dei propri auricolari.
La lasci andare? si fermò un momento, prendendo un profondo respiro e osservando la ragazza che s'allontavana con un certo moto d'ansia sulla pelle. Dondolò qualche momento sulle caviglie, con il lettore mp3 fra le mani e lo sguardo che vagava sulla folla, incerca di almeno una squadra d'Èlite in turno di guardia. E invece,
no, niente. Toccherà a te.
Roteò gli occhi con noia, voltandosi di nuovo verso la ragazza e accennando qualche rapido passo contro di lei, cercando di raggiungerla senza metterle timore addosso.
Senti, scusami!esclamò, uscendo rapidamente il proprio distintivo da capitano d'Èlite da una tasca del borsone. Lo aprì con un gesto svelto, mostrandoglielo per un paio di secondi. Non è mia abitudine impicciarmi nei fatti che non mi riguardano, ma dal momento che credo tu sia minorenne, ho paura che se dovesse succedere qualcosa che ti riguardi, il mio nome possa uscire fuori e mi seccherebbe finire nei guai perchè ti ho dato un informazione. Quindi, sarei più tranquilla se mi potessi fornire il tuo numero d'immatricolazione se non ti dispiace. terminò con un sorriso vagamente tranquillo, scrollando le spalle in un gesto semplice Semplice prassi, tutto qui.
 
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view post Posted on 26/8/2010, 18:38

The Pervert Pikachu

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Kylie Howard

Si fermò di scatto, da una parte seccata e dall'altra allerta, voltandosi poi con fare naturale e in parte perplesso verso l'altra. Portò immediatamente lo sguardo sul distintivo, restando un momento sorpresa nel vederlo.
Ma tu guarda...
Oh, esclamò poi, battendo le palpebre per qualche momento e osservandola perplessa e stranita i documenti... riflettè un momento, mugugnando e facendo nuovamente scivolare lo zaino lungo la spalla. Ci frugò dentro il tempo necessario per riflettere, lanciando di tanto in tanto occhiate alla ragazza.
Come avevo sospettato fa parte dell'Èlite, ed è persino un Capitano. Logico dal momento che ha fermato un'anonima ragazzina per strada, deve aver intuito qualcosa o deve averla stranita qualche mio atteggiamento.
In ogni modo è bene assecondare, con questi documenti non corro rischi. E se dovesse chiedere altro, saprei cosa risponderle.

E le sorrise poi, uscendo dallo zaino alcuni documenti e porgendoglieli con fare distaccato ma per niente agitato, anzi, quasi spontaneo.
Almeno ora ho la certezza che non è una telepate. Se lo fosse stato la verifica di un documento non sarebbe stata necessaria; anzi, assorta com'ero nei miei pensieri avrebbe potuto persino scegliere di trattenermi invece di lasciarmi andare. O accompagnarmi in qualche altro luogo anzichè la metro.
No, stupido da parte sua. Sta di fatto che la probabilità che possa frugarmi in testa è molto bassa.

A te, iniziò, scuotendo il capo per liberare lo sguardo dai capelli, facendolo brillare alla luce del sole e non preoccuparti, non sono minorenne. So che il mio aspetto può trarre in inganno, me lo dicono in molti che sembro una bambina, ma so cavarmela. e rise tranquilla, stringendosi nelle spalle e tornando a studiarla con lo sguardo.
Sta di fatto, che da questa situazione, se giocata bene, potrei trarre qualche informazione interessante.
 
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Jeyerre
view post Posted on 26/8/2010, 18:57




Joanna Rains

Ah, ah accennò, ascoltando distratta le parole della ragazza, acchiappando i documenti -che lesse senza alcuna fretta- fra le mani.
Kylie Howard, Ciao Kylie, disse, lanciandole una complice occhiata, mentre fra le righe continava a leggere interessata i dati della ragazza.
Diciotto anni, residente ad Arcadia da tre, CCP di primo livello -ma va?-, Membro d'Èlite. Questa si che è una sorpresa, non l'ho mai vista in giro, ne nei turni. Mah... alzò un sopracciglio con fare perplesso durante la lettura, mordendo le labbra e lanciandole una seconda occhiata, questa più scettica. Imparò a memoria il numero d'immatricolazione, l'avrebbe controllato con più calma più tardi, davanti il proprio computer, i propri dati. Secondo i documenti, quella ragazzina era ad Arcadia da tre anni, ma sembrava essere apparsa improvvisamente fra le vie della città, come se non ci fosse mai stata.
Dovrei portarla in distretto per approfondire la cosa.
E scoprire magari che sei solo diventata paranoica? Non puoi conoscere tutti, siamo tantissimi in Èlite. Prendi il numero d'immatricolazione, la controlli più tardi.
Annuì a se stessa, dando un ultimo sguardo a quelle che erano le caratteristiche tecniche della ragazza che lesse attentamente.
Mi ha appena detto di essere arrivata in Colonia e l'aria sperduta conferma la sua tesi, ma secondo Vicky abita ad Arcadia da tre anni e lei ha ancora difficoltà a tornare a casa?
Non lo so, non lo so. Non mi convince per niente.
e sospirò pesantemente, porgendole di nuovo i documenti con falsa tranquillità.
Ok Kylie, tutto in regola allora. Scusami per averti trattenuto.
 
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view post Posted on 26/8/2010, 19:10

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Kylie Howard

E le sorrise, tendendo nuovamente il braccio e afferrando i documenti. Ne studiò lo sguardo, mordendo le labbra, e alzando il capo, con fare sicuro.
S'è accorta che c'è qualcosa che non va. Ne ero certa.
D'altronde sono tra anni che risiedo qui sulla carta, e vado ancora chiedendo informazioni sul mio appartamento. Nel caso facesse domande potrei inventarmi che l'appartamento che cerco è della mia amica.
No, sarebbe assurdo, dovrei conoscerlo, e poi che motivo avrei d'andarci se ne ho uno e se m'ha mollata per strada?
L'alternativa sarebbe mensionare l'appartamento di qualche conoscente, ma ciò non spiegherebbe l'aria disorientata nè il perchè mi trovi in un quartiere residenziale al momento.
Maledizione, mi sono cacciata in un casino per niente.

E prese un profondo respiro, mantenendo la calma e un'aria perfettamente naturale, abbassando gli occhi sulla propria mano e rialzandoli nuovamente sulla figura della ragazza. E le sorrise ancora, porgendole nuovamente la mano con un gesto fluido e spontaneo del braccio.
E comunque si, mi chiamo Kylie. Piacere,
La discrezione ti sarà mancata, ma l'autocontrollo mai Kylie. Ragiona, hai sempre modo di fuggire da questo impiccio. Un trasferimento, una visita a qualche amica appena arrivata in Colonia.
Scuse ne hai, e metodi alternativi anche.

E il sorriso divenne più furbo sul volto.
 
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Jeyerre
view post Posted on 26/8/2010, 19:22




Joanna Rains

Joanna guardò la mano con fare scettico, alzando un sopracciglio e mordendosi pensierosa un labbro.
Rimembrò chiaramente quello che aveva letto sui documenti della ragazza,
Influenzamento mentale, mh? Mi dispiace, ma preferisco evitare il contatto fisico, prego. Accennò un mezzo sorriso, accompagnato da un gesto svelto della mano che si portò fra i capelli, sistemando un ciuffo che si era scomposto.
Capitano d'Èlite Joanna Rains, tenne a precisare, con tono vagamente più autoritario del precedente E ti do il benvenuto ad Arcadia. concluse sarcastica, accennando un breve saluto con un cenno della mano.
A costo di sembrarti scortese mia cara, ma preferisco tenermi per me la mia facoltà d'intendere e di volere.
Credo che dopo questo allegro incontro, la scappata in piscina debba aspettare. Farò qualche chiamata in Distretto, questa faccenda non mi piace per niente, e per quanto mi riguarda, ho trovato il mio passatempo fino al turno di stasera.
 
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view post Posted on 26/8/2010, 19:36

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Kylie Howard

Me lo sarei dovuto aspettare. Non è una sprovveduta
Sorrise con lieve sarcasmo, osservando con celata irritazione la ragazza. Trattene un respiro scocciato, lanciando un'occhiata profondamente stizzita all'edificio che aveva lasciato. Tornò poi a guardare l'altra, mordendo un labbro.
Ti ringrazio, le rispose questa volta con fare distaccato ma sempre educata e composta, stringendo piano un pugno.
Se solo non avessi ceduto alle provocazioni di quell'idiota. Ma non c'è motivo di entrare in panico, una soluzione si trova sempre.
Studiò ancora per qualche momento la ragazza, prima di risistemare lo zaino, prendendo a voltarsi nuovamente.
Grazie ancora delle informazioni, è stato un piacere
E le diede le spalle, riprendendo a camminare con andatura ferma, ma sguardo furioso.
Fran s'infurierò, ne sono certa. Potevo benissimo evitare un casino del genere e invece toh, la prima persona che incontro è un Capitano.
Culo Kylie, ci vuole sempre culo nella vita.
Dovessero mandarmi qualcuno in appartamento dovrò trovarmi una buona scusa per le loro domande, ma quello è il problema minore. con le maschere me la cavo bene. Solo non vorrei aver rogne già da ora.
Dovrei contattare Fran ugualmente. A meno che...

E ghignò, lasciandosi scappare un piccolo risolo e ondeggiando soddisfatta.
T'ho fregata signorina Capitano d'Èlite.
 
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