Jezebel. |
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| Jay camminava di fianco al compagno guardandosi intorno. Era un pomeriggio tranquillo e caldo, tanto che, al contrario di Antares, il giovane umano fu costretto a levarsi la giacca e a portarla appesa alla borsa a tracolla, che conteneva documenti vari e senza la quale non usciva mai. Il parco era sempre molto affollato a quell'ora. Si trovava vicino all'accademia e molti studenti preferivano andare a studiare sul prato all'ombra di un albero, approfittando delle belle giornate estive. Un tempo anche lui ri riuniva lì con i suoi compagni di corso e ricordava sempre con nostalgia quei giorni. Scosse il capo e sorridendo si rivolse all'amico. Eccoci qui...Mi sembra tutto normale, come al solito. Si avvicinò ad un albero e si sedette sotto di esso, traendo un sospiro di sollievo quando sentì il fresco dell'ombra sulla pelle. Finalmente, non ne potevo più di tutto quel sole. Mi chiedo come tu faccia a portare quel cappotto. Rise. Dimmi un po', ma ultimamente non ti hanno assegnato alcuna missione?
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