Kylie Howard
Non era mai stata ad Arcadia, ne aveva sentito parlare da molti, ma era un luogo che non aveva mai visitato. Una cosa naturale dato il suo stato.
Sorrise a se stessa a qual pensiero, muovendo qualche passo verso il grande spiazzale che contrassegnava l'ingresso alla Colonia. Kylie l'aveva sempre immaginata gremita di gente, ma non s'aspettava uno spettacolo così imponente: delle grandi strutture in vetro, simili a quelli che le sembrarono dei Terminal di aereoporti, erano dotate di diversi scanner e computer collegati a Vicky e attraversate da numerose figure, tra le quali distinse umani e membri dell'Èlite; squadrò quest'ultimi con attenzione, osservando i loro movimenti e cercando di tendere l'orecchio ad alcune discussioni. Osservò poi la propria divisa, tprendendo un profondo respiro e tenendo i nervi ben saldi, senza smettere di tenere constantemente d'occhio l'ambiente.
Studia con attenzione le loro mosse e attitudini, potrebbe rivelarsi utileCercò poi d'assumere un'aria più naturale possibile, sbadigliando appena; il viaggio non era stato dei più confortevoli, aveva passato la notte sveglia, a revisionare più volte ogni dettaglio, sicura che ogni pezzo del puzzle fosse al suo posto. Concedersi sbagli non era concesso. Non ora, per lo meno.
Si voltò verso Morrigan, guardandola con sguardo tranquillo, ma attento
Non ce ne sarà bisogno, iniziò, pescando dallo zaino l'agenda elettronica fornitale il giorno prima. La osservò con attenzione, individuando poi con una scintilla di soddisfazione un piccolo scompartimento sul lato dell'oggetto
Fran ci ha già fornito tutto riprese indicando la piccola fessura, dalla quale, con discrezione, prelevò la propria tessera di riconoscimento, mostrandola alla compagna. Le sorrise poi, voltandosi e avviandosi verso uno degli scanner con meno coda, pronta per il prossimo passo.
Andiamo Morrigan, la invitò poi, con tono quasi allegro, guardandola e facendole cenno con la mano di seguirla. L'edificio non era gremito come se lo sarebbe aspettato; si disse che probabilmente era per l'ora, o magari un giorno particolare.
No, queste Colonie sono prese d'assalto H24, 365 giorni su 365. Sarà solo fortuna. Meglio così.Con passo sicuro e andamento spontaneo, come se conoscesse perfettamente quel luogo, si mosse -una volta arrivato il suo turno- poi verso uno dei pc, inserendo la scheda di cui era in possesso e attendendo la conferma di Vicky.
Ci siamo, osservò, prendendo un profondo respiro e guardando oltre lo scanner oculare -il loro ultimo ostacolo-
oltre quel vetro c'è Arcadia