Glass Fiction

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Jeyerre
view post Posted on 6/7/2011, 20:34 by: Jeyerre




Joanna Rains

Rimase stupida dalla reazione che lui le dedicò e alzando un sopracciglio lo guardò vagamente perplessa. Aveva fatto domande del tutto lecite per quella faccenda, non vedeva perchè lui le si fosse voltato con tutto quela rancore contro. Dopotutto cazzo, era anche per lui se Joanna era lì.
Doveva ammettere che quindi la sua reazione l'aveva stupita certo, ma l'aveva anche alterata. Non sopportava chi, in situazioni già complicate di loro, non faceva altro che renderle ancora peggio.
Ma in quel momento Joanna chiuse gli occhi e sospirò pesantemente, cercando di gestire l'evidente stizza. Chiuse il pugno intorno al bicchiere, mandò giù per i polmoni aria fresca perchè potesse calmarsi e poi contò lentamente fino a cinque. Se quando avesse aperto gli occhi si fosse già calmata, allora avrebbe parlato, altrimenti avrebbe continuato il conteggio fino a dieci per evitare di fare gesti avventati.
E per fortuna, l'aria non si surriscaldò troppo.
Certo che sono cazzi miei il perchè Locke, disse coincisa, tamburellando le dita sul bicchiere poggiato sul tavolo. sono cazzi miei, tuoi, del Distretto e di tutta l'intera Colonia se vogliamo. Voglio ricordarti che se sono qui è perchè qualcuno ha cercato di ucciderti e fondamentalmente il mio compito è quello di trovarlo e spaccargli il culo affinchè non possa nuocere nuovamente a qualcuno.
In primis a te.
Quindi, evitiamo di darci dei segreti l'uno con l'altra e allora lavoreremo bene, perchè altrimenti non so come aiutarti. Hai detto che non volevi consegnare più la formula, tenerla per te. E questo posso capirlo, ma non posso sapere se tu altrettanto non hai strane idee in mente con questo ben'amato nuovo brevetto. Ed io devo esserne sicura, capisci?
 
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10 replies since 5/7/2011, 17:08   134 views
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