| Kylie Howard
Sospirò, alzandosi dalla poltrona e muovendo diversi passi nel salotto. Camminò lentamente avanti e indietro, diverse volte, con passo costante e cadenzato, seguendo con lo sguardo le linee che delimitavano le mattonelle. Massaggiò con le mani le tempie doloranti, cercando di svuotare la mente e respirare a fondo. Una soluzione l'avrebbe trovata, aveva qualche ora per riflettere; nella peggiore delle ipotesi avrebbe potuto chiamare qualcuno a Stjarna, raccondando come si erano messe le cose. Fran s'infurierà non poco, e se torno non so quanto sarei più salva rispetto a qui, ma meglio di niente. E poi quela maledetto dettaglio non è una mia colpa. Ho le informazioni scaricate dal pc di Morrigan, non è molto ma è pur sempre qualcosa. E tornò a sedersi stancamente sul divano, poggiando un gomito sul bracciolo e il mento sulla mano. Attese quindi in silenzio il ritorno dell'altra, fissando lo sguardo in un punto indefinito della camera. E, quando la sentì tornare in salotto, si voltò a guardarla con un sopracciglio alzato, ascoltandone le parole. Non preoccuparti per me, me la cavo iniziò, scrollando alcuni capelli da una spalla piuttosto, credo che sia meglio se ti rechi tu in Distretto. Non aspettare troppo ne che ti chiamino, più tempo passa più le cose si complicano. Va lì e informali della visita di quel tale di stamattina. Dì che sei stata convocata, fa quello che devi fare insomma, conosci la prassi meglio di me... tornò con lo guardo oltre una finestra, accavallando le gambe in un sospiro. Rimase così qualche minuto, prima di alzarsi e dirigersi nuovamente verso la porta, raccogliendo lo zaino e facendo per andare. Allora io vado, fammi sapere come vanno le cose. Buona fortuna.
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